“Finisce con uno scontro tribale la vicenda dei grillini. Grillo urla e dice: “Il padrone sono io”. Conte dice: “No, veramente sarei io”. E poi alla fine, il movimento del Vaffa-day, il movimento di “vado, vengo e torno a casa perché sono un cittadino”, il movimento che doveva aprire come una scatoletta di tonno qualsiasi assemblea democratica, il movimento dei duri e puri, finisce con Grillo che vuole 300mila euro all’anno per non si sa quali consulenze, pagate con soldi ovviamente che arrivano dai cittadini al movimento grillino, e Conte che dice: “I soldi non te li do più”. Una storia penosa. Volevano fare la rivoluzione morale e litigano intorno a 300mila euro di compensi. Si è fatto grande clamore in questi giorni per vicende spiacevoli, che comunque non hanno comportato nessun esborso di denaro pubblico, e invece c’è questo balletto intorno a 300mila euro dei cittadini. Vergogna. Del resto, un movimento che tiene ai suoi vertici una come l’Appendino, condannata già in appello per omicidio colposo, quale moralità e quale serietà può offrire agli italiani? Conte, Grillo, Appendino e soci probabilmente, quando usciranno di casa, troveranno un Vaffa-day contro di loro fatto dai cittadini vilipesi e ingannati che hanno già da tempo voltato le spalle a Grillo, grillini, Giuseppi e compagnia, togliendo il loro voto a chi non lo meritava allora e lo demerita ampiamente oggi”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 16 settembre 2024