“La magistratura italiana non va riformata, va rifondata. La sua reputazione è seppellita da una serie di scandali che si rinnovano con una sequenza impressionante. Non abbiamo ancora dimenticato la vicenda del CSM, il mercimonio delle cariche, scoperto soltanto dalle intercettazioni con i trojan fatte a Palamara. Intercettazioni che stranamente venivano sospese quando incontrava eccellenti esponenti della magistratura. Non abbiamo dimenticato le inchieste in corso in Sicilia, che stanno coinvolgendo Pignatone ed altri esponenti della magistratura, in riferimento alle pagine più inquietanti della recente storia italiana. Non abbiamo dimenticato la sistematica aggressione a Silvio Berlusconi, perseguitato per anni e, addirittura, estromesso in modo arbitrario dal Parlamento. Berlusconi è stata la principale vittima dell’uso politico della giustizia. Ed oggi assistiamo a discorsi di natura politica fatti nelle aule di giustizia in Sicilia per processare Salvini, responsabile soltanto di avere garantito la sicurezza del Paese. Quello di queste ore è l’ennesimo capitolo della esondazione della magistratura, che pretende di dettare le leggi, di soverchiare il Parlamento, di svolgere di fatto una funzione eversiva all’interno dell’esecuzione. Per chi, come noi, crede nei principi di legge ed ordine e vuole uno Stato serio, autorevole e imparziale, assistere a questo scempio, che dura da anni, e risparmiamo altri esempi, ci scuote profondamente. Pertanto, servono coraggiose riforme, come quelle indicate dal ministro Nordio e quelle per le quali Forza Italia si batte da tempo. La stagione della politicizzazione della magistratura, dei mercimoni al CSM e di tanti altri episodi, deve finire, per il rispetto dei cittadini e della vera giustizia. Quello consumato contro Salvini è soltanto l’ultimo episodio di una catena insopportabile di errori e di orrori”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 15 settembre 2024