“Io credo che il Presidente della Regione Puglia, Emiliano del Pd, si possa definire un cantastorie seriale. Ci ha voluto far credere di aver revocato gli incarichi a Pisicchio, poche ore prima del suo arresto, senza sapere quello che stava accadendo. Ci ha raccontato un sacco di frottole su mille questioni. Gode di una sostanziale impunità da parte della Procura della Repubblica di Bari. Alla quale mi rivolgo pubblicamente: può Emiliano essere ignaro di tutto quello che accade intorno a lui? Quando in Commissione Antimafia abbiamo audito il Procuratore di Bari, Rossi, ho rilevato un atteggiamento certamente non severissimo nei confronti del Comune di Bari e della Regione Puglia. Ma Emiliano pretende di raccontarci che non sa nulla della partecipazione del fratello e della sorella, titolari della ditta che porta il nome Emiliano, ad appalti del Consiglio regionale? Ma a chi la vuole dare a bere? Addirittura si dice danneggiato e quasi indignato. Questa recita penosa deve finire. Emiliano si deve dimettere. Altre persone si sono dimesse per molto meno. Emiliano gestisce la Regione Puglia come una sorta di satrapia. Quand’era sindaco andava a casa dei parenti dei criminali. L’ha raccontato lui pubblicamente. Da Presidente della Regione accade che i familiari si approprino di appalti pubblici. È una situazione intollerabile. Emiliano si deve dimettere, sommerso dalla vergogna. E sappiamo molte altre cose, che nei prossimi giorni andremo a raccontare in Puglia, su di lui e su quello che ha fatto negli anni sui territori per allargare il suo consenso”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 14 settembre 2024