“Non può svolgere il ruolo di vice presidente della Commissione Antimafia chi è stato procuratore nazionale quando sono accaduti questi episodi o meglio chi, come emerso nelle audizioni, ha emesso un giudizio di valutazione su Striano, essendo distaccato presso di lui. Non voglio trarre conclusioni affrettate, né dire che fosse d’accordo con Striano, ma voglio capire cosa è successo, se e perché non si è accorto di nulla”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri in un’intervista al Tempo sul caso dossieraggi. “Questo conflitto d’interessi è una vergogna assoluta. Appartiene, purtroppo, a una casta di intoccabili che decide per sé stessa e gli altri. Trovo questo comportamento spiacevole e inaccettabile”. “Alcuni giornali – prosegue Gasparri – hanno fatto da buca delle lettere di alcuni informatori. Ci sono modi e modi di fare le inchieste. Un conto è seguire una pista, consumarsi le suole delle scarpe. Altro è ricevere carte, più o meno attendibili. Questo contestiamo, al quotidiano “Il Domani”, a quel Trocchia di cui, negli ultimi giorni, si parla spesso in tv. In tal senso, lo ritengo molto fortunato. Non a tutti capita di avere, nello stesso giorno, la notizia di un’indagine che ti riguarda e contemporaneamente la richiesta di archiviazione”. Quante alle critiche del presidente dell’Anm Santalucia, che parla di attacco alla magistratura, il senatore azzurro conclude: “Quando sento parlare di Santalucia penso a due cose: alla marca di mozzarelle e alla santa. Terzium non datur”.
Roma 3 settembre 2024