“Con realismo bisogna parlare con i cinesi e con tutti. Ma con altrettanto realismo bisogna stare attenti ad alcune cose. Bene ha fatto l’Unione Europea a decidere delle sanzioni per l’auto elettrica. Forse bisognava farlo prima. C’è poi il problema delle nuove tecnologie e del 5G. Se alcune aziende, in particolare TIM, sono attente a non mettere questa struttura strategica nelle mani di infrastrutture cinesi, altre aziende, è bene dirlo con chiarezza , stanno aprendo, in maniera irresponsabile, ai cinesi. C’è un’attenzione a tutti i livelli e credo che Vodafone ed altre aziende debbano risponderne. Avranno pure il controllo attraverso Fastweb di Swisscom, ma c’è una attenzione a livello internazionale su questo tema del 5G. E credo che sia necessario intervenire e so benissimo che la questione è all’attenzione dei massimi livelli. Le reti di telecomunicazione hanno un valore strategico e non possono essere appaltate ai cinesi. Io credo che si debba legittimamente dare delle indicazioni, come stanno facendo altri governi occidentali. È il caso di alcune aziende che operano in Italia, non seguendo questo principio di cautela, che andrà analizzato a tutti i livelli con urgenza. Con il governo di centrodestra non siamo più alla svendita ai cinesi fatta dai grillini con gli accordi della Via della Seta. Dobbiamo dialogare, ma difendere i nostri interessi e la nostra autonomia. Non siamo Conte e Di Maio che strisciavano davanti ai capi di Pechino”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 28 luglio 2024