“Nella nota dell’avvocato Scalise, presidente della Camera Penale di Roma, leggo insulti su insulti nei confronti della mia persona per aver espresso indignazione e disappunto sulla sentenza degli assassini del Maresciallo Cerciello, ucciso alcuni anni fa in Piazza Cavour. Far passare dall’ergastolo agli arresti domiciliari chi ha commesso un tale reato non fa onore al mondo togato. Che io rispetto, ma che su questa vicenda avrebbe dovuto agire con più prudenza invece che far scontare la pena ad un assassino nella casa della nonna a Fregene. Scelta, peraltro, presa dagli organi giudicanti, non dagli avvocati che, quindi, non ho criticato. Mi chiedo come mai l’avvocato Scalise mi abbia ricoperto di insulti gratuiti senza averne motivo. O forse ha colto l’occasione per riportare a nome di altri quello che pensano? In ogni caso non mi fermeranno. Continuerò ad esprimere la mia indignazione per questa sentenza inaccettabile. Il Maresciallo merita giustizia, io sto dalla parte di Cerciello e dei suoi familiari contro qualsiasi scelta offensiva e ingiusta”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 23 luglio 2024