“Clamorosa sconfitta dell’Usigrai, il sindacato un tempo unico, ultracomunista della Rai, che aveva fatto ricorso al giudice perché, nel giorno in cui aveva indetto lo sciopero, voleva negare la libertà di lavorare per quanti non avessero aderito allo sciopero. La magistratura ha dato ragione al direttore del Tg1 Chiocci e quindi, evidentemente, anche agli altri direttori che hanno consentito l’andata in onda del telegiornale garantendo, in quella giornata, a chi volesse scioperare di farlo e a chi non volesse scioperare di potere liberamente lavorare. La concezione totalitaria e tardo sovietica dell’Usigrai ha trascinato anche l’Associazione Della Stampa Romana in una disastrosa sconfitta. Hanno perso la faziosità, l’interpretazione non veritiera dei diritti dei lavoratori ed ha vinto la condotta seria dei direttori che hanno consentito, con quanti hanno lavorato, la trasmissione dei telegiornali in una giornata peraltro caratterizzata da molti gravi eventi, che dovevano essere raccontati alla pubblica opinione. La sinistra tace e l’Usigrai fa ridere il mondo, attaccandosi al fatto che si è osservato che bisognava leggere il comunicato dell’Usigrai, non so in quali edizioni dei telegiornali. L’arrampicarsi sugli specchi dell’Usigrai è una figura ulteriormente penosa. Viva la libertà sindacale, viva il diritto di scioperare, ma anche il diritto di lavorare. I faziosi sconfitti hanno il dovere di andare in un angolino a vergognarsi”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, componente della Vigilanza Rai
Roma 12 luglio 2024