“Da programma di approfondimento a Report di seconda fascia. Questo è diventato ‘Petrolio’, ha virato sul fango e, in onda la domenica sera su Rai3, ‘Petrolio’ ha ‘aggredito’ la vicenda che riguarda Toti e la Liguria, anche con sentenze stile ‘vox populi’ già anticipatamente emesse. Ma questa è la televisione faziosa tipica di alcuni autori e programmi della Rai. La cosa sorprendente è che il finale moralistico è stato affidato a Piercamillo Davigo. Il quale, da ex protagonista della stagione ‘Mani Pulite’, ha emesso una sentenza di condanna generalizzata nei confronti del mondo politico e di quelli che non sono Davigo. Peccato che Davigo, nel frattempo, da moralista degli anni ‘90 è diventato un condannato del nuovo millennio. Dovrebbe sapere Duilio Giammaria che Davigo è stato condannato in primo ed in secondo grado per dei gravi fatti che ha commesso durante il suo mandato al CSM. Erigerlo quindi a censore sugli schermi del servizio pubblico è una scelta vergognosa e non opportuna. Lo dico per esprimere liberamente il mio pensiero, dopodiché ‘Petrolio’ continuerà a rimestare il fango con i condannati, eretti a moralisti, mentre quelli non ancora processati sono lapidati come se fossero stati condannati. Ognuno interpreta la giustizia a modo suo. L’interpretazione di Duilio Giammaria e dei suoi autori è tendenziosa e inaccettabile”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 9 luglio 2024