“Garantiremo i livelli di prestazione in modo analogo in tutte le regioni, ma questo richiede mezzi e risorse perché tutti sappiamo che esiste un divario che penalizza il Sud. La questione meridionale esiste dai tempi dell’Unità d’Italia. I dati recenti sono molto positivi e dimostrano che c’è una crescita del Sud. Nel 2001, ricordiamo, la sinistra ha votato la modifica della Costituzione del capo V, che ha aperto la strada a queste leggi. Approvarono una riforma che spostava il baricentro di molte questioni a vantaggio delle regioni, da cui sono nate una serie di normative. Noi vigileremo affinché l’eventuale iter di acquisizione di potere delle regioni sia accompagnato dai mezzi necessari, soprattutto nelle materie più sensibili, come la sanità. Che già oggi viene gestita dalla Regione. Chi si lamenta della condizione del Sud deve ammettere che anche prima di queste leggi il problema già esisteva. E queste norme potrebbero essere un’occasione. Per affrontarlo, il presidente della regione Sicilia Schifani ha detto che, in base anche agli accordi che ha fatto con il governo, il suo problema è di utilizzare bene le risorse messe a disposizione della Regione. Per esempio, l’Europa destina alle aree meno sviluppate molti fondi che devono essere utilizzati. Prima di fare polemica si deve accettare la sfida del futuro e garantire che non ci siano penalizzazioni. Come farà Forza Italia con l’osservatorio dedicato all’attuazione delle norme sull’autonomia”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Omnibus su La7
Roma 24 giugno 2024