“Tra i sette re di Roma ci furono Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo. La sinistra italiana non ha re, ma ha arruolato ‘Tarquinio il Superfluo’. Infatti credo che la sua presenza in quelle file crei soltanto danni e disorientamento. La Nato è un’alleanza essenziale per la democrazia del pianeta. In stagioni andate, quando c’era Berlusconi in prima linea, la Nato arrivò anche a sottoscrivere delle intese con la Repubblica Federativa Russa. Era il 28 maggio del 2002 e Berlusconi riuscì a mettere intorno allo stesso tavolo il presidente degli Stati Uniti Bush junior e il presidente russo Putin. Adesso invece la Russia, anche per l’abbandono da parte delle leadership occidentali degli anni passati a un’attenta strategia, ha ripreso la tendenza egemonica e inaccettabile tipica dei russi. E nessuno sa tessere dei dialoghi di pace. La Nato serve eccome. Nonostante Tarquinio il Superfluo, l’alleanza è un orizzonte non solo per i Paesi che ne fanno parte, ma anche per quelli che in essa devono vedere un riferimento saldo in difesa della libertà e della democrazia. Abolire la Nato vorrebbe dire far prevalere i fondamentalismi islamici o gli espansionismi russi. Tarquinio il Superfluo dice cose sbagliate, che per fortuna non hanno alcuna rilevanza. Essendo appunto dette da un superfluo”.
Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 3 giugno 2024