“Insisteremo in queste ore per l’abolizione totale e definitiva del redditometro. Mi fa piacere che anche il viceministro Leo, con il quale ho avuto un’occasionale scambio di vedute, condivida questa scelta. Lui più di tutti, grande esperto fiscale e timoniere della riforma avviata dal centrodestra, sa benissimo che si tratta di uno strumento desueto che non viene più usato. Tanto vale cassare le norme che citano questo strumento odioso introdotto nel ‘73 e sostenuto con entusiasmo da Visco, dal PD e in particolare anche da Matteo Renzi, che ne era un apologeta. Noi invece vogliamo il concordato fiscale preventivo introdotto dal centrodestra e vogliamo andare avanti con la riforma sollecitata da Forza Italia, della quale il viceministro Leo è uno dei grandi attuatori. Il redditometro va in archivio ed è l’emendamento di Forza Italia che lo rottamerà per sempre. Per noi si tratta di una scelta di chiarezza e di coerenza, che abbiamo proposto in Senato con la certezza che il governo e tutto il centrodestra condivideranno l’indicazione di Forza Italia”.
Così il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri
Roma 2 giugno 2024