“Con riferimento a quanto espresso nel comunicato Gotor – Parrucci, ritengo invece di essere certamente informato sull’ intero programma, come anche di sapere che ho interpretato il sentimento di alcune associazioni degli esuli di Roma che non hanno condiviso in questo caso specifico l’ inserimento delle visite alla lapide del Narodni Dom ( ex hotel Balkan) di Trieste e alla tomba dei 4 terroristi del Tigr a Basovizza. Iniziative decise unilateralmente, senza adeguato preavviso alle associazioni e quindi senza dare la possibilità di informare correttamente i docenti delle scuole coinvolte nel progetto. Le due associazioni coinvolte nel viaggio del Ricordo dell’ esodo e delle foibe, sicuramente hanno apprezzato il gesto di amicizia dei due presidenti Mattarella e Pahor del 13 luglio 2020 a Basovizza e continuano a farlo, ma in questo caso non sembra esserci neppure stata una esatta reciprocità istituzionale. Sono stati ricordati per esempio le vittime italiane fatte dai terroristi del Tigr in quegli anni? E i morti italiani a Spalato uccisi due giorni prima dello scontro violento accaduto poi al Narodni dom? Non sembra che ai docenti e agli studenti sia stata data adeguata informazione prima della partenza. Non bastava la Risiera di San Sabba per ricordare doverosamente le vittime del nazifascismo? Questi e altri interrogativi portano a giudicare con ‘vera tristezza’ una iniziativa giustificazionista e per certi versi negazionista, che con l’alibi di pur meritevoli iniziative promosse in passato dalle Presidenze delle repubbliche italiane slovene e croate, vuole ridimensionare la tragedia degli esuli istriani fiumani e dalmati e relativizzare le responsabilità storiche del comunismo jugoslavo e le connivenze con quello italiano, il quale ha non solo taciuto ma osteggiato per decenni ogni tentativo di fare luce sulle migliaia di italiani massacrati nelle foibe e nei lager jugoslavi. La legge 92/04, per chi fa finta di non capire, vuole rendere giustizia a chi per lungo tempo non ne ha avuta e cioè agli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 10 aprile 2023