Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo oggi al convegno organizzato dalla FNC UGL Comunicazioni e dalla UGL Telecomunicazioni, ‘Intelligenza Artificiale e Lavoro: regolamentazione e opportunità’, ha detto: “Il primo problema è quello di far pagare le giuste tasse ai giganti della rete, come Amazon, Google, Facebook ed altri”, afferma Gasparri. “Il governo italiano di centrodestra ha introdotto la global minimum tax del 15%. Ci auguriamo che questa misura possa portare a risultati positivi e ad entrare maggiori, perché non è giusto che questi giganti non paghino praticamente nulla mentre i commercianti, gli imprenditori, gli artigiani ed i professionisti paghino tasse salatissime. Ci vuole più equità. Cito, in un convegno sull’Intelligenza Artificiale, questo fattore perché i giganti della rete sono quelli che più di tutti utilizzeranno le nuove tecnologie, con i vantaggi ma anche con i rischi che possono portare. C’è il rischio di clonazioni, di controlli pervasivi, di attentati alla privacy o di una vera e propria sostituzione di persona. La tecnologia non va combattuta perché facilita i processi produttivi e può aumentare la ricchezza ma, accanto agli indubbi vantaggi che può comportare, occorrono regole precise, controlli maggiori dei processi e delle attività produttive e più equità fiscale. Partendo da un controllo più attento da parte delle autorità di governo e da un confronto con il mondo sindacale. L’Intelligenza Artificiale costituisce una nuova sfida. Per le forze politiche, per i governi ma anche per i sindacati. Apertura massima senza subalternità. Accettare ma non subire”, conclude.
Roma 24 gennaio 2024