Questa mattina il presidente dei senatori, sen. Maurizio Gasparri, ha partecipato alla manifestazione degli ambulanti a Roma, promossa dall’Ana Ugl, svolta in modo assolutamente composto e responsabile. “Comprendiamo bene che le osservazioni venute dal Quirinale, con la lettera del Presidente Mattarella su questo tema, debbano essere valutate e discusse. A tal fine, fin da subito, il nostro gruppo ha detto di procedere ad un primo confronto nelle Commissioni competenti di Camera e Senato”, afferma Gasparri. “Del resto una legge è stata varata e delle regole sono state approvate dal Parlamento e sono tuttora in vigore perché dal Quirinale sono venute delle osservazioni, ma non il blocco della legge. Il settore del commercio ambulante, ma anche quello dei mercati rionali, registra una crisi per cui si è passati nel commercio su aree pubbliche da 190mila a 170mila imprese. Nei mercati fissi basta farsi un giro anche nella città di Roma, ma non solo, per vedere quanti banchi sono vuoti da anni, a conferma di questa crisi. Pertanto non c’è nessuna attenzione concorrenziale. Chi volesse intraprendere questa attività, sia su aree pubbliche che nei mercati di quartiere, troverebbe ogni opportunità per poterla svolgere. Quindi non c’è un problema che ostacola la concorrenza, semmai c’é la crisi di un settore e la chiusura di molte imprese. Inoltre in questo settore lavorano molti stranieri e, quindi, é anche una forma di integrazione che sarebbe ostacolata da alcuni drastici interventi. Poi chi dovesse svolgere queste attività fuori dalle regole resta sanzionabile. I Comuni e le Regioni devono svolgere le loro attività di regolamentazione. Ma Forza Italia ritiene che non ci sia nessuna alterazione alla concorrenza. Le lettere semmai devono essere scritte a Bezos, Amazon ed ai giganti della rete che stanno alterando la concorrenza e danneggiano l’impresa del commercio di ogni genere e tipo. Bisogna avere coraggio contro i giganti che distruggono il mercato e bisogna avere meno protervia contro le piccolissime imprese che fanno fatica a rimanere in vita”, conclude.
Roma 16 gennaio 2024