“La Corte dei Conti svolge una delicata funzione di verifica di tutti i bilanci pubblici. É la nostra Magistratura contabile. Purtroppo, talvolta, lì approdano personaggi scelti per ragioni tutte da chiarire. Tra questi tale Marcello Degni, che fu nominato ai tempi del governo Gentiloni senza avere nemmeno titoli universitari di particolare eccellenza. Si trattò forse di una scelta politica. Se questa vicenda non sarà risolta rapidamente con la sospensione e poi con la radiazione di Degni dalla Corte dei Conti quest’organo si porterà dietro il sospetto di essere poco credibile e attendibile. Invece le Istituzione hanno bisogno di una Corte dei Conti al di sopra di ogni sospetto. Degni continua, con interviste e dichiarazioni ai giornali e alle televisioni, a dar luogo a comportamenti sconcertanti. Ed emergono suoi interventi sui social di aperta contestazione al governo di centrodestra di cui si è augurato la caduta in più di un’occasione. Il magistrato contabile deve guardare i numeri, non svolgere una funzione di militanza politica. Ma sappiamo bene come sia la Magistratura ordinaria, che quella contabile, che quella amministrativa siano infiltrate, in Italia, da persone che ritengono la loro una missione di militanza politica, ovviamente a sinistra, e non l’esercizio di una funzione di garanzia all’insegna della imparzialità. É una vecchia questione. Faccio un pubblico appello anche alle massime Istituzioni della Repubblica perché intervengano, non solo in termini di moral suasion, ma anche con atti pubblici per porre fine a questo ‘scandalo Degni’. Il Presidente della Corte dei Conti non può tacere. Porrò la questione in Parlamento non soltanto con interrogazioni, ma anche con interventi in aula a nome del mio gruppo. Non serve solo la riforma della giustizia riferendoci alla Magistratura ordinaria, ma una riforma complessiva di tutti gli ordinamenti giudiziari, compreso questo della Corte dei Conti. Lo scandalo Degni deve cessare. L’ostentazione pubblica con la quale costui continua, con interviste e dichiarazioni, a rivendicare la sua inaudita condotta sta gettando nel discredito l’intera Corte dei Conti. Ma i suoi colleghi non hanno nulla da dire? Si dice sempre che la maggior parte dei magistrati di ogni ordine e grado siano seri, corretti ed imparziali. Ma purtroppo sono anche muti. Facciano sentire la loro voce altrimenti le parole di Degni renderanno indegna l’intera Corte dei Conti”.
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 3 gennaio 2024