“La revisione dei rapporti con la Cina e l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta è un ulteriore atto di saggezza e di realismo da parte del governo italiano. Non vengono meno i rapporti con la Cina, ma si cancella il rischio di una subordinazione alla dittatura comunista cinese. Il colosso asiatico fa una concorrenza sleale a tutto il pianeta. Non rispetta le regole ambientali ed alimenta l’inquinamento, nel complice silenzio degli ambientalisti e dei seguaci di Greta Thunberg sparsi nel mondo. La Cina deve adeguarsi a regole di democrazia e di rispetto delle regole di mercato. Non può marciare sui nostri porti, non può colonizzare la nostra economia. Questo è il senso del messaggio del nostro governo. Indagheremo ora sugli atti che hanno accompagnato la sottoscrizione degli accordi della Via della Seta ai tempi del governo Conte. Ci sono nomi, cognomi e responsabilità ben precise di gente che contesta gli altri ma non guarda in casa propria. Noi in quelle case guarderemo perché ci sono atti e comportamenti che non hanno rappresentato soltanto un errore politico, ma molto, molto di più. E Grillo, personalmente, è intervenuto platealmente e pubblicamente più volte su questo tema”.
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri
Roma 7 dicembre 2023