“L’assassino di Bruxelles prima dell’attentato avrebbe girato tutta l’Europa per poi rientrare in Italia poiché, in base alle intese europee, il clandestino deve essere mandato nel Paese in cui è entrato. Ho letto sui giornali che dopo una sua vicenda giudiziaria doveva essere espulso dall’Italia, ma a causa delle lunghe tempistiche di quella udienza avevano scelto di lasciarlo libero. Tuttavia questo fa capire come alcune persone dovrebbero essere espulse e non trattenute. La maggior parte delle volte le persone che compiono questi gesti estremi sono già note a chi di dovere, non a caso dopo poche ore dall’accaduto, spesso, sappiamo tutto di quella persona perché già schedata per fatti precedenti. Quindi l’intelligence e le Forze di polizia funzionano. A questo punto il tema è: se noi individuiamo questi radicalizzati potenzialmente pericolosi, essendo l’Europa uno Stato di diritto che garantisce tutti, come ha detto Macron, che misure si devono adottare? È lecito trattenere alcune di queste persone? Oppure lo è espellerle con rapidità?”, così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato ad Agorà su Rai3
Roma 18 ottobre 2023