“Come ha affermato Palazzo Chigi in una nota, per la Rai e per le casse pubbliche poco cambia per quanto attiene il costo del servizio radiotelevisivo. Infatti il ‘taglio’ del canone pagato in bolletta dagli utenti è solo apparente. Perché, come ha precisato la nota governativa, ‘il minore esborso complessivo da parte degli italiani per 440 milioni sarà compensato dallo Stato alla Rai per spese relative agli investimenti’. Cioè alla Rai andrà la stessa cifra di prima, una parte della quale sarà prelevata dalla fiscalità generale, ovvero da quanto i cittadini versano allo Stato. E preso atto quindi che per le famiglie il costo resta invariato, con piccole modifiche alle modalità di pagamento, resta da sperare che la Rai faccia buon uso di queste risorse. Corona, ad esempio, fonte di notizie giudicate interessanti, e si spera fondate, potrebbe essere esibito senza riempire le sue tasche di soldi dei cittadini. Ricordiamo le regole dello ‘spettacolo’, ma anche il pessimo curriculum di Corona, non certo un esempio per talk o peggio ancora per spazi festivi familiari”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai
Roma 17 ottobre 2023