“Fa piacere vedere nervosi gli esponenti grillini della Commissione Antimafia. Perché hanno scoperto che noi possiamo accertare la verità sull’insabbiamento e l’archiviazione dell’inchiesta Mafia-Appalti condotta da Borsellino nel ‘92 e che è stata la causa principale della sua uccisione da parte della mafia. Oggi chi era abituato a fare domande, dovrà dare risposte. Oggi gli intoccabili non sono più tali. Oggi chi ha voluto processare i Carabinieri, che erano eroi dell’antimafia, uscendo sconfitto dai processi e chi ha archiviato parte di quelle inchieste dovrà rispondere dei propri errori. Sono nervosi. Si difendono tra di loro. E allora arriva l’articolo di Caselli, la dichiarazione fumante di Di Matteo, l’indignazione di chi pensa che oggi in Senato si trovi come in una Procura, dove gli altri devono guardare silenti. Non è così. Noi porteremo avanti la verità. E la famiglia Borsellino ha dato un contributo prezioso. E le domande che saranno fatte dai colleghi dell’Antimafia, nei prossimi giorni, saranno ancora più chiare ed evidenti. E chiameranno in causa chi ha sbagliato. Con nomi e cognomi. Io l’ho già fatto nell’aula del Senato e tornerò a farlo. Le colpe di chi ha sbagliato saranno evidenziate e non c’è comunicato grillino che ci tapperà la bocca. Parliamo e parleremo. E chi ha sbagliato sarà chiamato a rispondere dei suoi errori. Non a caso Borsellino parlava con i Carabinieri nelle loro caserme, perché non si fidava del Palazzo di giustizia nel quale evidentemente non tutti lavoravano nella sua stessa direzione. È inutile che lancino latrati. Parleremo chiaro. Si rassegnino. E alcune persone faranno finalmente la figura che meritano e l’Italia saprà la verità su dei falsi miti che vedo nervosi anche nei corridoi del Senato perché la loro arroganza ha trovato pane per i suoi denti”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato
Roma 7 ottobre 2023