“Sorprende la nota dell’Associazione Nazionale Magistrati che censura le critiche di alcuni esponenti del governo e della maggioranza alla condotta di alcuni togati. L’Anm è abituata, nelle sue varie edizioni, ad agire con protervia. Ricordo che quando criticai, da capogruppo del Pdl, il Csm nel 2009 gli allora vertici dell’Anm me ne dissero di tutti colori. Poi lo scandalo che ha investito il Cms ha dimostrato che le mie affermazioni erano fin troppo cortesi rispetto allo sconcio che si stava verificando in quegli anni a Palazzo dei Marescialli. L’Anm non ha nessun diritto di censura. Noi richiamiamo pubblicamente la Magistratura nel suo complesso a un dovere di imparzialità, che da troppi non viene rispettato. Ho assistito con sconcerto a quell’inquietante applauso di Magistrati della corrente della sinistra, Magistratura democratica, o come la chiamano oggi ‘Area’ , che si spellavano le mani per approvare i comizi dei capi dei partiti della sinistra alla loro assemblea. E mi chiedo se un cittadino che non la pensasse come i capi del Pd e dei grillini e si trovasse di fronte a uno di quei giudici, cosa dovrebbe pensare? Una persona che avesse opinioni diverse da quelle della sinistra dovrebbe pensare di avere di fronte Magistrati imparziali o tifosi da curva della sinistra politica italiana? Quella immagine dell’assemblea di ‘area’ è stata inquietante. E ha offeso i principi costituzionali. E ha dimostrato, una volta di più, che ci sono componenti politicizzate e militanti che hanno come obiettivo l’uso politico della giustizia. L’Anm dovrebbe censurare queste condotte e vergognarsi di immagini di quel tipo. Non bacchettare i politici che hanno il coraggio di dire la verità e di richiamare la Magistratura al dovere costituzionale della terzietà e della imparzialità. Io personalmente non mi faccio tappare la bocca dall’Anm, da Albamonte e da tanti altri. Li chiamo con nome e cognome perché l’esercizio del mio mandato democratico deve essere svolto a tutela dei cittadini, nel rispetto dei principi costituzionali, con il coraggio di denunciare questo spettacolo che sta dando, anche in questi anni, la Magistratura italiana. Dimenticando i suoi eroi e le sue antiche e nobili tradizioni, che in troppi stanno calpestando da troppi anni”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 3 ottobre 2023