“Il governo ha diversi problemi importanti da affrontare e non può bloccarsi o spaccarsi sul ‘tormentone estivo’ di un generale non contento della destinazione che ha avuto. Vannacci ha comandato reparti importanti, ‘Col Moschin’, la ‘Folgore’. Ora si trova all’Istituto geografico militare, che non è tra le più prestigiose destinazioni, e così ha pensato di scrivere un libro, in cui afferma che hanno abolito le mezze stagioni, ci sono troppi immigrati e c’è chi imbratta i muri, riscuotendo facili consensi. Poi nelle interviste che sta rilasciando, più gravi del libro, afferma che i politici dovrebbero tener conto del fatto che il popolo stia con lui. C’è evidentemente un problema di opportunità. Premettendo che io prescindo dai contenuti e faccio appello alla disciplina, sono nato in una famiglia di militari, mio zio, mio padre e mio fratello erano generali, ma nessuno di loro ha mai scritto libri né in servizio, né in pensione. Anche il generale Camporini, che è stato capo di stato maggiore della difesa, aveva sicuramente delle sue opinioni personali non coincidenti con quelle del governo dell’epoca. Infatti, anche lui ha frequentato movimenti politici, ma dopo la cessazione della sua funzione e non ha mai espresso opinioni politiche, durante lo svolgimento della sua alta funzione militare e nessuno gli ha mai imposto cose che andassero contro con i suoi principi fondamentali. I generali in Italia sono diverse centinaia in tutte le Forze armate, ma se cinquanta generali si mettessero a scrivere libri di politica pubblicheremmo cinquanta libri? Nella Costituzione, oltre all’articolo 21, c’è anche scritto che il Presidente della Repubblica è il capo delle Forze armate e anche della Magistratura con la presidenza del CSM. Questo perché entrambi, le Forze armate e la Magistratura, non fanno un lavoro ordinario. Quindi, a mio avviso, il generale Vannacci poteva scrivere un bel libro sulla storia della ‘Folgore’, ma mettersi a scrivere un libro del genere a me preoccupa perché sono per la disciplina e per i doveri che una figura del genere deve avere nei confronti del ruolo che ricopre”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a L’Aria che Tira su La7
Roma 23 agosto 2023