“Passano i giorni, e le risposte dell’Usigrai non arrivano. Dimostrazione che la ‘cortina di ferro’ non è mai caduta, più solida del muro di Berlino. Ammanco di oltre 100mila euro (a proposito non pensate di restituirli ai vostri 1600 iscritti?), contratto del collaboratore infedele, disponibilità di badge e posta aziendale seppur pensionato e chi è quel giornalista redattore ordinario, vostro iscritto, che per quasi un anno ha svolto mansioni da capo servizio, in perfetta violazione del Contratto di lavoro: anche recentemente avete scritto, che ‘la regola è il nostro migliore amico’. Quindi avete rotto anche questa amicizia? Leggo di ridicole assemblee ‘antifasciste’ indette in pieno agosto, immagino piazze straboccanti di folla, con riferimento a qualsiasi tema, benché vedo trascurato il golpe nel Niger e l’attacco all’Ucraina. Il tutto per non rispondere delle figuracce fatte, da Dubai a Saxa Rubra. In quanto a sciocchezze certi ‘gendarmi della memoria’ hanno raggiunto un livello da ‘quinta misura’, per citare il linguaggio sessista di un protagonista delle chat Rai”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione di Vigilanza Rai
Roma 12 agosto 2023