“Altro che antimafia, la sinistra si rivela presuntuosa e razzista. Presuntuosa perché ritiene che i propri alfieri siano intoccabili e incontestabili. Razzista perché ritiene che qualcuno possa essere insultato, in questo caso Salvini o altri, e qualcun altro no. Che differenza c’è tra le contestazioni che sono state fatte al giornalista non di sinistra e le critiche fatte a Saviano per le offese reiteratamente espresse nei confronti di esponenti politici a lui sgraditi? Perché la Rai secondo la sinistra, che lo ha chiesto con fermezza, in certi casi deve intervenire e in altri dovrebbe subire? Questo è il tipico razzismo della sinistra al quale noi non intendiamo soggiacere. E al quale nemmeno la Rai ovviamente si può e si deve rassegnare. Perché in questo modo si dimostrerebbe non un servizio pubblico, ma un servizio in ginocchio. Davanti alla sinistra. Proporre poi di discutere queste cose in Commissione Antimafia è una cosa incredibile, provocatoria e improponibile. L’antimafia si deve occupare della difesa della legalità e non del narcisismo di conduttori che rivendicano il diritto di insultare le persone sgradite. La legge è uguale per tutti. La sinistra lo deve imparare. Ed anche i suoi alfieri”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 26 luglio 2023