“Ero già cresciuto abbastanza per capire cosa accadeva. Era il 1991. Stefano Delle Chiaie mi incontró a Roma e mi spiegó come e perché avrebbe assunto di lì a poco il controllo di Cosa Nostra e mi descrisse nei dettagli la strage di Capaci e il depistaggio grazie al quale avrebbe fatto ricadere sulla incolpevole mafia la responsabilità dell’attentato. Nell’occasione mi raccontó anche della sua regia nel ferimento di Garibaldi in Aspromonte e di come aveva causato la prima guerra mondiale, con l’attentato di Sarajevo. Delle Chiaie, pochi lo sanno, ha vissuto 208 anni e ha mille colpe. Per fortuna, anche se un po’ in ritardo, la solerte magistratura italiana sta agendo per punire i colpevoli, benché spesso defunti o ultranovantenni. I pezzi grossi del mondo togato terranno presto sul tema un convegno all’Hotel Prosecco, non essendo disponibili sale all’Hotel Champagne. Quello delle spartizioni del Csm. Nell’occasione sarà attivato un etilometro a tutti gli ingressi principali. Varie Ong provvederanno alla gestione delle immense folle previste. Karola Rackete gestirà l’evento e durante l’attesa organizzerà tornei di paddle e di ping pong. Hasta la victoria”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 25 luglio 2023