“Ho atteso che finissero alcune delle iniziative in ricordo delle vittime della mafia sterminate a Palermo nell’estate del 1992 per esprimere una mia opinione riguardo a un evento che mi ha lasciato sbigottito. Ho letto infatti che Gaspare Mutolo, un criminale mafioso che si è reso responsabile di più di venti omicidi, poiché è una sorta di pentito che viene esibito anche nelle trasmissioni televisive per dare improbabili spiegazioni a destra e manca, sarebbe stato invitato in via D’Amelio da persone che poi in altri casi, invece, esprimono giudizi su ‘Tizio e su Caio’ con grande severità. Io rispetto tutto e tutti, ma non certo i criminali che, per quanto pentiti, restano degli assassini mafiosi orrendi, che non vanno invitati in televisione come educatori, utilizzati come imbonitori e informatori, esibiti nei luoghi delle stragi della mafia. Mutolo ha ucciso numerosissime persone. È stato l’autista di Riina. È uno dei personaggi più emblematici e rappresentativi dell’orrore e della negatività della mafia. Chi lo ha invitato in via D’Amelio ha commesso un atto incommentabile. Certi personaggi non devono recarsi in certi luoghi e forse non devono recarsi da nessuna parte. Nemmeno in televisione. Sarebbe stato meglio che fossero rimasti in carcere per tutta la vita, come Riina e Provenzano. Ma poiché, in base a leggi generose, possono girare a piede libero dovrebbero almeno evitare di essere esibiti nei luoghi delle stragi della mafia. Ho atteso qualche giorno ma dico con chiarezza e senza nessun timore: Vergogna a Mutolo ed a chi lo invita”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 24 luglio 2023