“E anche dietro l’orrendo delitto di Primavalle, che ha visto protagonista un diciassettenne in preda alla follia, spunta la droga. Pare che il ragazzo avesse consumato un mix micidiale di anfetamine e bibite, seguendo le mode di alcuni presunti generi musicali, in realtà, demenziali. Eppure c’è qualcuno che ostenta cartelli per legalizzare le droghe. C’è chi minimizza il problema della tossicodipendenza e vorrebbe un mondo pieno di sostanze stupefacenti e di follia. Contrastare le droghe, come intende fare il governo, riproporre la cultura della prevenzione e del recupero, aiutare chi cade in questo gorgo, indicando la via dell’uscita dalla droga, e non quella della legalizzazione degli stupefacenti, rappresentano le uniche scelte possibili. In tutti i più gravi fatti di cronaca nera degli ultimi anni c’è quasi sempre la presenza di sostanze stupefacenti. La droga distrugge il cervello e in menti deboli diventa una spinta verso la follia e la violenza. Bisogna parlare di questi pericoli, svolgere una funzione educativa e pedagogica. Non pensare che criticare le droghe metta fuori moda. La resa psicologica di troppi insegnanti, di troppi genitori, di troppi politici ha fatto conquistare metri di campo alle droghe. E anche certi guru che nelle loro canzoni inneggiano alle droghe sono responsabili di questo degrado della società italiana. Bisogna avere il coraggio di dirlo. Mentre invece anche grandi televisioni e grandi radio cedono sui palchi spazio a profeti delle droghe, che ne propagandano l’uso. Per queste ragioni, in base alle leggi vigenti, ho deciso di contestare i reati commessi non solo di chi propaganda le droghe, ma anche dalle radio, dalle televisioni e dagli organizzatori dei concerti che diventano corresponsabili di questa propaganda. E la denuncia che farò riguarderà anche i principali network radiofonici”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato
Roma 30 giugno 2023