“L’attualità della vicenda russa ci spinge a fare diverse considerazioni. La prima è che se si utilizzano mercenari, così come ha fatto Putin, si corrono gravi pericoli. Chi non ha una propria difesa, infatti, rischia di essere soverchiato. Come dice un antico insegnamento ‘chi non porta le proprie armi è destinato a portare quelle altrui’. Un segnale che deve cogliere anche l’Europa : mai come oggi la difesa comune e una struttura militare, che sono solo in embrione, sono indispensabili. Poi da membro storico delle Commissioni difesa del Parlamento, mi sono posto una domanda che ho rivolto anche a tanti esponenti del sistema militare e della sicurezza: ma non è sopravvalutata questa Wagner? Negli ultimi mesi si è detto: la Wagner controlla la Libia, controlla l’Africa per conto di Putin, poi regge la guerra in Ucraina sulle proprie spalle perché i soldati dell’esercito non ce la fanno, mentre questi mercenari, arruolati anche nelle carceri in cambio di una amnistia, sono più forti. Per quanto siano spregiudicati e potenti, credo che ci siano delle esagerazioni. Secondo poi le classi dirigenti non si improvvisano poiché si squilibra un sistema. Putin ha parlato del 1917, della rivoluzione di ottobre, di quando dopo la deposizione dello Zar arrivò Lenin e la Russia fece una pace con la Germania e l’Austria. Una pace che fu un disastro per la Russia, ma inevitabile. Putin ha ricordato alcune di queste vicende e ci ha fatto pensare a richiami ancestrali. Le testate nucleari in mano a Putin sono un pericolo, ma in mano a questa gente lo sarebbero ancora di più. Aveva ragione, ancora una volta, Berlusconi quando a Pratica di Mare disse che era meglio assorbire la Russia piuttosto che averla nemica, ed indicava la via del dialogo. Poi le cose sono andate in un’altra direzione. Fino alla gravissima aggressione russa all’Ucraina”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a L’Aria che Tira su La7
Roma 26 giugno 2023