“Come mai non si apre in Italia un pubblico dibattito sul fatto che molti Magistrati hanno creduto a Scarantino che si era accusato della strage di via d’Amelio e che, invece, non era l’autore di questo orrendo crimine? Vorrei chiedere pubblicamente ad alcuni magistrati, in particolare a Di Matteo, che spieghino in pubblico come mai abbiano creduto a Scarantino, avallando le sue versioni, che oggi delle sentenze dimostrano, in maniera chiara, essere infondate, frutto di autentica manipolazioni. Ne va della credibilità di alcuni settori della Magistratura. Di Matteo parli, dica qualcosa. Lo chiederò, ogni giorno, in ogni sede, in Parlamento e fuori, ci spieghi perché ha creduto a Scarantino. Perché da questo ne discende una valutazione complessiva sulla credibilità di certe asserzione e di certe affermazioni. Chi ha creduto a Scarantino è credibile? Chi ha avallato fatti rivelatisi falsi è credibile quando fa affermazioni su altri capitoli della drammatica e tragica vicenda della criminalità italiana? Di Matteo, alla verità non può sfuggire. Parli”.
Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 8 aprile 2023