“La sentenza del Tar del Lazio che annulla il decreto Franceschini sulle finestre di sfruttamento delle pellicole cinematografiche nazionali, portandole da 90 a 105 giorni, è un ulteriore segnale nei confronti di un settore che, con la proliferazione delle piattaforme video e a causa della pandemia, ha attraversato una crisi senza precedenti che ha messo a repentaglio una intera filiera. Un comparto, quello del cinema, che rappresenta un fiore all’occhiello della cultura e della storia del nostro Paese e che non può essere lasciato solo. Avevamo posto il problema dell’estensione temporale tra l’uscita in sala di un film e la conseguente diffusione su altri canali nella scorsa legislatura presentando e facendo approvare una mozione a mia prima firma, condivisa anche da altri gruppi parlamentari, nella quale si chiedeva di alzare il lasso di tempo che, nel periodo del Covid, era stato ridotto a soli 30 giorni. L’invito al governo, in questa fase di ripartenza, è quindi di intervenire per valutare di estendere l’arco temporale di questa finestra ed applicarla anche ai film stranieri. Un intervento fondamentale per evitare la diserzione delle sale, in attesa che il prodotto sia fruibile diversamente”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 4 aprile 2023