“Il governo Meloni ha avuto il merito di riproporre, nell’ambito del Consiglio europeo, con forza la questione immigrazione. L’Europa non si può voltare dall’altra parte. Stanziò risorse ingenti a beneficio della Turchia. Ora deve sostenere l’Italia. È vero che ci sono anche altri transiti terrestri e altri flussi che vanno verso altri Paesi europei, ma l’Italia è la più esposta agli sbarchi che arrivano dal Nordafrica e ora, sempre più frequentemente, dalla Turchia e vive delle autentiche tragedie. Bisogna vigilare, in maniera decisa, sui confini marittimi dell’Europa. Non è una questione solo italiana, ma investe anche tutte le istituzioni europee. Troppe volte egoiste e distratte. E bisogna, come auspica il vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Tajani, intervenire subito in Tunisia. Esitazioni potrebbero portare quel Paese nelle mani dei fondamentalisti. Il mondo Occidentale ha fatto già gravi errori nel passato. Si veda la guerra di Libia, dove aveva mille, diecimila, centomila volte ragione Berlusconi che sconsigliava di affrontarla, invece schiere di ottusi hanno determinato un conflitto dagli esiti catastrofici. L’intelligenza e la lungimiranza italiana devono prevalere. E la Meloni sostiene le tesi che, storicamente, l’Italia ha sempre sostenuto con i governi guidati da Berlusconi. Se si fosse ascoltato di più il nostro leader nel passato, oggi l’Europa avrebbe meno problemi a Sud e ad Est. E invece sembra che si voglia perseverare negli errori. L’Italia ha parlato chiaro e forte. L’Europa ci ascolti e agisca in modo conseguente”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 24 marzo 2023