“Anche quest’anno, purtroppo, in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo abbiamo assistito ad episodi di negazionismo e revisionismo storico rispetto alla tragedia delle foibe e all’esodo degli italiani dal confine orientale. Per questo sarebbe opportuno accelerare l’iter di due proposte di legge che ho presentato in Senato, e che contribuiscono a ristabilire verità sui fatti accaduti e conoscenza di questi episodi. Il primo è finalizzato alla revoca dell’onorificenza a Tito, il dittatore comunista che è stato artefice dei peggiori eccidi e che non merita, in nessun modo, di essere iscritto tra i personaggi encomiati dal nostro Paese. Responsabile delle stragi delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, Tito va ricordato solo per i gravi reati che ha commesso contro l’umanità. La legge attuale, infatti, impedisce di procedere alla revoca di onorificenze a persone defunte. Ma l’approvazione della mia proposta, che colmerebbe questo vuoto, sarebbe un segnale forte e un atto dovuto contro ogni negazionismo. Così come lo sarebbe la seconda proposta che ho presentato per sostenere i viaggi delle scuole nei luoghi di queste tragiche vicende. Una iniziativa per far conoscere, soprattutto ai più giovani, storie di uomini e territori troppo spesso nascosti, un gesto di rispetto e attenzione in onore di tutti gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia che hanno perso la loro vita o sono stati costretti a lasciare la propria casa e la propria terra”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 15 febbraio 2023