“È allucinante sentire le registrazioni degli irresponsabili che, occupando un’aula della Facoltà di Lettere dell’università La Sapienza di Roma, inneggiano alle Brigate Rosse e al terrorismo. Cosa si aspetta a mandare via dall’università questi personaggi che inneggiano al crimine, alla violenza e al terrorismo? Che minacciano e insultano il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio ed altre autorità di governo che considerano, addirittura, assassini di un terrorista che sta facendo lui lo sciopero della fame, per contestare le inevitabili misure di sicurezza che la Magistratura ha voluto applicare. Questa apologia del terrorismo rischia di riportare l’Italia ad un clima che vogliamo sia consegnato per sempre alle memorie più tristi del passato e che non possa essere riproposto oggi. Questi folli che inneggiano al terrorismo non possono occupare spazi delle università. E chi, in qualsiasi modo, li fiancheggia e ne sostiene le tesi deve riflettere sul proprio errore. Abbassare i toni. Certamente da parte di tutti. Ma senza lasciare impuniti coloro che inneggiano alla criminalità, in giorni in cui troppe manifestazioni hanno visto l’aggressione di esponenti delle forze dell’ordine, ai quali rinnoviamo tutta la nostra solidarietà. Mentre invitiamo i genitori di questi sedicenti studenti a riflettere sul loro fallimento educativo se non sono riusciti a insegnare ai propri figli i valori della legalità che, in un’aula della Sapienza, vengono calpestati costantemente”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 7 febbraio 2023