“Premesso che sono convinto che tutti i candidati di +Europa e il movimento stesso abbiano agito nel rispetto delle leggi sul finanziamento ai movimenti politici e ai candidati, che come tutti noi anche loro ben conoscono, sarebbe opportuno avere un quadro più completo della vicenda. Non è vietato che movimenti o singoli ricevano contributi da Soros, abituato a intervenire in maniera tal volta sopra le righe nel dibattito e nelle vicende di vari Paesi. Per questo Soros spesso è stato criticato. Sarà quindi opportuno portare un po’ di trasparenza in questa vicenda. Calenda ha parlato di 1 milione e mezzo di euro di Soros a +Europa. Della Vedova ha detto che +Europa non ha ricevuto contributi da Soros, ma ha ammesso che alcuni candidati hanno avuto un contributo da parte di Soros per le spese della campagna elettorale. Siamo in un Paese in cui qualsiasi parola di un’intervista, qualsiasi discussione sul passato, sul presente e sul futuro viene scannerizzata e sottoposta mille giudizi se proviene da esponenti del centrodestra. In questo caso possiamo sapere qualcosa di più? Ribadisco che non c’è nulla di illecito nel ricevere contributi da Soros, ovviamente se si sta all’interno dei tetti e delle modalità previste dalla legge. Ma è bene sapere chi si fa sostenere da un personaggio la cui condotta è stata spesso al centro di polemiche. Se non c’è nulla di male, come in effetti sarà, chiediamo a chi ha ricevuto questi soldi di parlarne pubblicamente. Tanto dobbiamo tutti depositare dei rendiconti che saranno consultabili da parte dei cittadini e degli organi di informazione”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 1 novembre 2022