“Sulla vertenza taxi e NCC il governo deve mostrare maggiore apertura e maggiore saggezza, come Forza Italia chiede da tempo. In primo luogo non è necessario inserire questa normativa nel disegno di legge concorrenza e quindi si potrebbe procedere tranquillamente allo stralcio dell’art.10, come diversi gruppi parlamentari di ogni schieramento stanno proponendo. In ogni caso sarebbe auspicabile una trattativa no-stop per dar luogo ai decreti attuativi previsti dalle leggi già vigenti. Si tratta ovviamente di una trattativa difficile e complessa ma il dovere del governo è quello di affrontarla ascoltando le categorie e confrontandosi con i taxi e gli NCC. Ci sono già dei lavori su questi temi svolti nel passato dai quali si può partire. Coniugare la modernità con la tutela di attività fondamentali per la vita delle città e già gravemente colpite dall’emergenza covid e dal caro benzina è un obbligo per il governo. Il confronto è stato avviato ma non è stato portato avanti con la costanza e la disponibilità necessaria. Non basta la riscrittura della norma che è stata annunciata, bisogna ascoltare, dialogare e confrontarsi. Non si possono aprire le porte di Palazzo Chigi alle multinazionali e tenerle chiuse per i rappresentanti di lavoratori del territorio”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 6 luglio 2022