“Ancora un episodio che dimostra come sia necessaria una riforma della magistratura che separi una volta per tutte la politica dalle toghe. Qualche tempo fa si è verificato un grave scandalo ad Allumiere in provincia di Roma, dove un concorso è apparso meritevole di un approfondimento in sede giudiziaria, tant’è che verrà chiesto, in una udienza che si terrà nelle prossime settimane, il rinvio a giudizio di numerose persone coinvolte in questa vicenda. Fu evocata anche la Regione Lazio, guidata attualmente da Zingaretti del PD, per alcune vicende tutte da chiarire. Un concorso locale veniva utiluzzato in ambito regionale con partecipanti provenienti da tutto il Lazio, con una presenza di militanti o dirigenti del PD particolarmente significativa. Per il sindaco di Allumiere non viene richiesto il rinvio a giudizio benché nell’inchiesta fossero apparsi significativi degli elementi a suo carico, tutti da chiarire. Il caso Allumiere, Regione Lazio, Zingaretti-PD dimostra una volta di più che quando c’è di mezzo la sinistra le indagini vengono fatte con i guanti di velluto. In altri casi si è proceduto con l’accetta. Chissà se Nello Rossi, il sempre attivo direttore del giornale di Magistratura Democratica, scriverà un articolo anche su questa vicenda. Del resto anche su Nello Rossi ci sarebbe molto da criticare. Ho personalmente constatato da vicino il suo operato quando era ancora in servizio. La sinistra con la toga è un ingombro per le istituzioni. Oggi vogliono scioperare dimostrandosi ancora una volta ostili al parlamento, solo perché si cerca di varare nuove norme in materia di giustizia. Il codice di Allumiere è quello che piace di più alla sinistra. Noi riteniamo che invece ci voglia una riforma vera. I Rossi, di colore o di nome, non devono comandare più”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 15 aprile 2022