“È evidente che il campo largo vagheggiato da Enrico Letta è soltanto un campo minato e nel caso dei grillini un campo di patate. Conte prende in giro gli italiani. Prima i parlamentari grillini alla Camera votano per rinforzare la difesa negli anni futuri. Poi al Senato fanno un voltafaccia per tentare una patetica manovra propagandistica. Come se loro fossero i fautori della pace e gli altri della guerra. Se Conte avesse un po’ di cultura politica, che non ha, ricorderebbe che il più grande fautore della pace internazionale è stato Silvio Berlusconi quando ha guidato i suoi governi. Berlusconi a Pratica di Mare mise intorno al tavolo russi e americani per un patto tra la Nato e la Russia. Berlusconi è stato applaudito dal Congresso americano con standing ovation in serie e ha parlato con la Libia e con la Russia, ottenendo attenzione e rispetto. Parlando un linguaggio di pace e di coesistenza tra i popoli. Se vogliono andare a un corso di pace Conte e i grillini vadano dal presidente Berlusconi, che gli darà lezioni gratuitamente. La verità è che il campo largo non c’è. Chi sta con l’occidente e chi sta con la confusione. Chi vuole un’Italia che si possa difendere nel quadro di una difesa europea indispensabile per il nostro continente e i popoli minacciati e chi invece fa solo demagogia. Il dibattito al Senato ha messo in chiaro le cose. La truppa grillina risale in disordine le valli che aveva disceso con baldanzosa sicurezza e, spaventata dai sondaggi calanti, spera di recuperare qualche voto con una propaganda demagogica. La pace si difende nella sicurezza. Piuttosto il governo attui subito il rinnovo contrattuale del comparto sicurezza difesa, firmando il DPCM che attua le intese raggiunte sotto la guida del ministro Brunetta. Il popolo in divisa vuole fatti non parole. Per quanto riguarda Conte e i grillini la loro manovra è contro la pace, a danno dei popoli minacciati. Fosse per loro gli ucraini e tutti gli altri si dovrebbero fare massacrare in silenzio e semmai arrendersi. Questo non è pacifismo. È la vecchia e antica politica della resa e della fuga”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri membro della Commissione difesa di Palazzo Madama
Roma 1 aprile 2022