“L’accordo internazionale sulla global minimum tax al 15% per combattere l’elusione e l’evasione fiscale delle multinazionali rappresenta un segnale positivo ma non vorremmo che si tramutasse in un inganno. Prima che venga applicata infatti passerà molto tempo e se nel frattempo si dovessero sospendere tutti i tentativi dei singoli Stati di tassare questi giganti, soprattutto quelli della rete, gli evasori continuerebbero a rimanere tali mentre i normali cittadini continuerebbero a pagare montagna di tasse. Mi riferisco anche all’Italia. Dove Amazon e molti altri colossi non pagano praticamente nulla e invece sono state spremute negli anni imprese e famiglie. Bisogna far pagare ora e subito ad Amazon, Google, Facebook e tutta una serie di elusori fiscali le tasse che devono pagare. Non è possibile che un artigiano, un’impresa, una famiglia paghino il 40-50% di tasse e Bezos e Zuckerberg accumulino capitali nel mondo e anche nel nostro Paese senza pagare tasse adeguate. Bisogna far pagare Amazon, perché impiega il lavoro in condizioni non accettabili e non paga le tasse che dovrebbe pagare. L’accordo internazionale è positivo ma rischia di essere lento e macchinoso”.
Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Roma 9 ottobre 2021