Sulla legge elettorale il Popolo della Libertà vuole decisioni in tempi rapidi. Siamo per un’accelerazione che consenta ai cittadini di avere norme che permettano una diretta e libera scelta dei parlamentari da eleggere. Nello stesso tempo riteniamo fondamentale giungere all’approvazione in Senato della riforma della Costituzione, che con l’elezione diretta del presidente della Repubblica amplia in maniera significativa i poteri dei cittadini, sottraendo così al Palazzo un potere di scelta che invece deve essere affidato direttamente agli italiani. Vogliamo, quindi, camminare su tutte e due queste strade con rapidità e concretezza. Allo stesso tempo stiamo fronteggiando una crisi economica, dovuta agli errori dell’Unione europea, con la generosità di un partito che ha lasciato la guida del governo, e che ha sostenuto l’azione dell’Esecutivo tecnico pur in presenza di risultati non pari alle aspettative che alcuni avevano decantato. Riteniamo che gli errori risiedano nella costruzione europea, nel ruolo della Banca Centrale Europea, in meccanismi che devono essere profondamente rivisti. Anche sotto questo profilo l’Italia e le forze politiche hanno fatto la loro parte ratificando le decisioni europee che, invece, la Germania ha affidato al lontano giudizio della Corte Costituzionale. Noi stiamo facendo e faremo la nostra parte. E’ l’Europa che funziona male e deve riflettere sul suo presente per avere un futuro.
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