“Come si fa a pensare che sia un caso l’iniziativa della nave Mare Jonio, con a bordo il noto esponente dei centri sociali Casarin, che va a caricare clandestini nel mezzo del Mediterraneo, proprio quando in Senato si deve discutere e votare sul caso Diciotti? Non crediamo alle coincidenze. Ci pare davvero una manovra politica per tornare a proporre la dissennata iniziativa delle ONG che tanti danni hanno fatto negli ultimi anni, alimentando il traffico di clandestini e favorendo i guadagni di cinici speculatori che in Libia pretendono montagne di soldi da persone in fuga. Giusta la fermezza nei confronti della nave Mare Jonio e indispensabile un approfondimento sui protagonisti e sui moventi di questa vicenda. La tempistica non può essere casuale e l’Italia non può subire intimidazioni. Il diritto è dalla parte di chi vuole un Mediterraneo di pace, non un Mediterraneo regno dei trafficanti di clandestini
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