“Viene da sorridere a leggere gli argomenti sollevati da Grasso sul caso Diciotti. Si fanno esempi impossibili, paradossali e fuori dalla logica. Grasso rilegga la mia relazione, già approvata dai due terzi della giunta, che respinge la richiesta di autorizzazione a procedere in nome di principi di legalità costituzionale che lui finge di ignorare ma che, in realtà, conosce benissimo. Argomenti inesistenti, esempi drammatici, tesi strampalate, servono soltanto a coprire un pregiudizio politico. Io ho indicato chiaramente i principi della legge costituzionale del 1989 e le norme della Costituzione. Ho smentito presunti giuristi che sui giornali hanno scritto corbellerie confondendo il Codice penale con la legge del 1989. Ma ci sarà tempo, in aula e fuori dall’aula, per far fare a tanti legulei la figura che meritano. Pertanto, martedì e mercoledì, affrontiamo con serietà la discussione che avremo in aula al Senato sul caso Diciotti. La mia tesi, che ritiene sussistenti i requisiti previsti da una legge costituzionale è fondatissima. Le altre sono prive di fondamento. Anche Grasso, rilette le mie proposte, finirà per votarle, uscendo da un copione di natura politica che deve interpretare per stato di necessità”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI
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