“La profondità della crisi della sinistra è confermata dal fatto che il simpatico Calenda, che sta alla politica come il ghiacciolo arcobaleno sta all’alta pasticceria, si propone di rilanciarla e di promuovere listoni. Calenda ci fa anche sapere che Forza Italia con questa iniziativa non c’entra nulla. E vorremmo ben vedere. Ho già detto in una trasmissione radiofonica che ‘Calenda delenda est’. Non pretendo che Di Maio e Toninelli comprendano la fonte di questa citazione ironica. Ma voglio dire che per Forza Italia resta prioritaria la riorganizzazione e il rilancio del centrodestra. È la Lega che sbaglia facendo un’alleanza anomala con i grillini che sperperano soldi nel falso reddito di cittadinanza e bloccano i cantieri delle indispensabili opere pubbliche. Noi restiamo con Berlusconi coerenti nella difesa del programma con il quale ci siamo presentati agli elettori lo scorso anno. E siamo alternativi alla sinistra che sull’occupazione, sull’immigrazione, sulla famiglia e sull’impresa ha creato storicamente dei disastri. Il listone ‘beautiful’ di Calenda è un vecchio metodo che la sinistra ha utilizzato in passato per camuffare le proprie insufficienze. È una questione che riguarda loro, per noi sono degli avversari con cui competere. E se qualcuno nel centrodestra, sfiduciato per le proprie valutazioni personali, guarda a queste ipotesi, si accomodi pure. Noi siamo dall’altra parte. E vogliamo fare di Forza Italia un movimento che sappia individuare le priorità per rilanciare un centrodestra coeso e compatto. A cominciare dalle elezioni regionali che ci vedono uniti in Abruzzo, in Sardegna e in Basilicata, proseguendo su battaglie indispensabili come quelle sulla fatturazione elettronica, sullo sblocco dei cantieri, per uscire dagli equivoci che un governo ibrido sta facendo dilagare in danno del Paese. Dopo di che Toninelli e Calenda potranno tornare ai giardinetti con paletta e secchiello a giocare insieme
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