“Il 10 febbraio sarà celebrata, secondo le disposizioni di legge, la Giornata del Ricordo in memoria degli italiani massacrati nelle foibe e cacciati dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Rivolgo un pubblico appello alle massime istituzioni affinché questa ricorrenza possa essere nuovamente celebrata al Quirinale, come è avvenuto più volte nel passato e come avviene per cerimonie di analoga importanza. Le associazioni degli esuli apprezzerebbero molto una scelta di questa natura. Mentre invece, a poco più di un mese dalla ricorrenza, si deve registrare con amarezza che nessun adempimento organizzativo è stato avviato, anche nell’eventualità che la cerimonia venga ospitata in altre sedi istituzionali. Ne’ si ha ancora notizia di adeguate iniziative assunte dal sistema scolastico e dagli organi di informazione pubblici radiotelevisivi. Si ha la sensazione che la Giornata del Ricordo, per chissà quali ragioni, venga da più parti considerata una ricorrenza ‘minore’ rispetto ad altre. Mentre invece meriterebbe la massima attenzione della scuola, della cultura, delle istituzioni e del sistema dell’informazione. Mi auguro che il Presidente Mattarella accolga questo mio appello e che in ogni caso le associazioni possano essere tempestivamente coinvolte in una cerimonia che non può essere organizzata in fretta e furia all’ultimo momento
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