“La Corte Costituzionale conferma ancora una volta che ogni organismo umano può incorrere in errori, non essendo protetto dal dogma della infallibilità. Anzi la Corte, con i suoi palesi e frequenti errori, ci fa capire come il ‘giudice delle leggi’ sia organo ‘umano troppo umano’ e quindi fallace, troppo fallace. Ciò premesso, e proprio per questo, personalmente mi opporrò ad ogni tentativo di allentare il 41 bis, ritenendo essenziale, per la sicurezza dello Stato, il particolare regime carcerario per i criminali più pericolosi. I vetri divisori sono essenziali, la storia insegna, ma la Corte è troppo elevata per saperlo, che sanguinari mafiosi anche abbracciando un figlioletto ignaro, gli hanno infilato in tasca un biglietto con direttive criminali, poi recuperate, lette ed eseguite dagli accompagnatori degli innocenti bambini. Quindi nessun cedimento, ma umana comprensione per la Corte, che vive in una alata dimensione e che potrà farsi spiegare nelle prossime visite dottrinarie nelle carceri a cosa servano vetri divisori e attenti controlli, anche in occasione delle visite dei bambini ai detenuti sottoposti al 41 bis. Basta che evitino di parlare solo con i detenuti, come fanno i parlamentari della sinistra, e ascoltino i racconti della polizia penitenziaria. Non ci faremo strumento in parlamento delle errate opinioni della Corte e terremo alta la guardia. La politica vive nel mondo della realtà, a differenza di ‘dotti e sapienti’ troppo elevati per valutare le fatiche quotidiane degli operatori della sicurezza. Il 41 bis non si tocca e il vetro divisorio non si abolisce, nemmeno per i casi evocati. Semmai la Corte abbatta il vetro che talvolta le impedisce di avere una piena percezione della realtà”.
Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 27 maggio 2023