“La sinistra non perde il vizio di considerare la Rai una cosa propria. Vorrebbero mettere un fratello a fare il consigliere politico di Enrico Letta e una sorella a fare l’amministratore delegato della Rai. Cosa che non potrà mai avvenire anche per il principio di non concorrenza, come abbiamo detto in Vigilanza, e come un voto unanime della Commissione ha affermato. Poi vediamo che adesso litigano la dirigente della Rai di sinistra e il rapper progressista, che se la cantano e se la suonano tra di loro. Ovviamente in occasione del concerto per il 1 maggio che trascura i temi del lavoro e diventa un palcoscenico per discutere di leggi, senza contraddittorio e senza parlare del merito del provvedimento. Capisco che la sinistra, che deve ancora smaltire qualche ‘neurone stalinista’, vorrebbe discutere le leggi a colpi di slogan con i concerti e non come si dovrebbe fare normalmente in parlamento, ma qui la misura è davvero colma. Fanno quello che vogliono pensando di essere i padroni esclusivi del vapore. La Rai invece è di tutti i cittadini, così come le leggi si devono discutere nel loro reale significato nel parlamento. Assistiamo all’ennesimo teatrino di una sinistra bulimica che è una minoranza nel Paese e con la quale si fa davvero fatica a governare. Questo credo che l’abbiano capito tutti. Forza Italia invece pensa ai vaccini e alle categorie che soffrono. La sinistra si balocca pensando alle sorelline da lottizzare in Rai e alle leggi da fare con i concerti e non con gli emendamenti”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri membro della Vigilanza Rai
Roma 2 Maggio 2021